venerdì 29 settembre 2006

PSP: un prodotto maturo

La PLaystation Portatile (PSP) è un prodotto che ha un anno di vita (poco più in Italia).
Era stato presentato come un prodotto fantastico, perché permetteva di giocare, vedere film, ascoltare musica, vedere le foto e poi anche di navigare in internet in wi-fi.
Però, non ha avuto un successo immediato, perché mancavano delle condizioni. Non c'erano schede di memoria sufficientemente grandi per rendere la PSP un prodotto davvero vincente. I Film, poi, costavano (e costano) di più su PSP che in DVD!
Anche se ti scarichi i video da internet, la disponibilità di memoria è stata un grande deterrente, anche per la musica.
Ora, complice anche una pirateria che ha creato un mondo fatto di homebrew per GTA LCS, i giochi e i programmi disponibili accontentano davvero tutti.
Sony stessa ha iniziato a mettere in vendita Passport, una guida multimediale alle città europee. E sta arrivando anche il navigatore satellitare, che si preannuncia stiloso, soprattutto nell'antenna di ricezione.
Insomma, PSP è diventato un prodotto su cui, per forza di cose, deve puntare SCEE ma, paradossalmente, è il prodotto dell'anno, adatto a grandi e piccoli, con giochi per tutti e un sacco di applicazioni disponibili gratuitamente.
Proprio su questo aspetto, ci si potrebbe aspettare un impegno da parte dell'azienda, perchè homebrew non deve significare necessariamente pirateria, ma un modi di applicazioni che possono incrementare il valore del prodotto.
Ho provato a parlarne con Corrado Buonanno e Giovanna Todini: loro sono abbastanza concordi sul fatto che portano valore, ma incidono pesantemente sulla pirateria e questo, nei "quartieri alti" è inaccettabile.
Peccato.

PS Fatevi un giro qui, per vedere cosa c'è di programmato dagli utenti per rendere la PSP ancora più interessante. Segnalo soprattutto il software per leggere gli ebook che riesce a far durare 8 ore la batteria.

giovedì 28 settembre 2006

Bersani e le aziende informatiche locali

Pare che Panorama di domani pubblicherà una notizia che è una bomba per il settore IT.
Infatti, pare che le aziende in parte o totalmente possedute da enti locali dovranno lavorare solamente con gli enti che li hanno costituiti.
Un paradosso, perché ammazzerebbe un mercato più o meno fiorente (a seconda del punto di osservazione) e comunque significativo, semplicemente perché non c'è probabilmente un mercato per fare in modo che queste aziende vengano messe in vendita.
vanno a farsi benedire i progetti di riuso del software nelle PA locali, ma soprattutto tanti contratti di manutenzione in essere.
Di certo vi sarà una sommossa e una repentina marcia indietro.
Mi auguro, ma è difficile, che panorama abbia preso un abbaglio.
L'ICT è già un settore particolare, mettere in ginocchio la PA ora che si iniziava a innovare sul serio, francamente, non capisco che senso abbia.
Se non quello di fare cassa, magari con delle svendite.

Benq Scarica Siemens Mobile?

Benq ha deciso oggi pomeriggio di sospoendere il finanziamento di BenqMobile, la controllata tedesca.
Esce dai cellulari?
Ditelo al Real, e non solo, che hanno la scrittina sulle maglie.

mercoledì 27 settembre 2006

Sony sostituisce ...

"Sony sostituisce il numero 3 PS3 con il numero X, PSP".
Non è una stupidata, è l'annuncio degli stadi di Champions League, dove la PS3 reclamizzata nella prima giornata viene sostituita dalla pubblicità della PSP.
Il ritardo della PS3 crea certamente imbarazzo nella sede europea e questa scelta è ovviamente in linea con la mancata uscita del prodotto.
Per ora, è saltato fuori un Homebrew per PSP che emula la prima PlayStation. Una bella botta per Sony oppure l'occasione di rivitalizzare un prodotto che non ha mai dato le soddisfazioni sperate?

martedì 26 settembre 2006

Pessimo gusto

Stamane presentazione dell'offerta consumer di Fastweb.
Un comico a intrattenere il pubblico di giornalisti: imitava Moratti.
Sì, il presidente dell'Inter, sì il consigliere d'amministrazione di Telecom.
D'accordo che l'evento era a San Siro.
Però ...
Inoltre, Fastweb è sempre più TV e sempre meno servizi, visto che l'offerta passa molti canali Sky più quelli televisivi.
Piacevole, invece, l'idea di avere un unico decoder per la TV, la TV satellitare, la TV digitale terrestre e la TV on demand di Fastweb.

Smau e Atm

Mi chiedevo se sia Cazzola che sceglie di fare Smau quando c'è lo sciopero dei Mezzi o è una scelta precisa di Atm di fare sciopero sempre quanco c'è Smau.

Cellulari e ricerche

Quello che avviene nel mondo dei cellulari è paradossale.
Palm annuncia il suo nuovo Treo con Windows Mobile, ma all'interno mette Google come motore di ricerca.
Nokia ha un suo sistema operativo ma userà Windows Live Search per le ricerche.
Mi sono perso qualcosa?

lunedì 25 settembre 2006

ebay e il computer per i paesi poveri

Un'iniziativa interessante.
Sarà in vendita su ebay il Laptop for Child.
Prezzo: 450 dollari (circa). Siamo lontani dai 100 ventilati da Negroponte, ma lui è "illuminato".
Il bello è questo: se ne pagano due e se ne riceve uno, l'altro verrà donato a un bambino del terzo mondo.
E' già qualcosa.

HP e spionaggio

La Presidente Dunn ha dato le dimissioni.
Hurd prende il suo posto.
La crisi relativa allo spionaggio in HP sta assumendo connotati preoccupanti.
E Telecom Italia?

venerdì 22 settembre 2006

Vista: tutto in un DVD

Microsoft è attenta ai costi. Tutte le versioni di Vista sono contenute in un unico DVD.
A seconda del codice di licenza, avvierà l'installazione delle componenti necessarie.

giovedì 21 settembre 2006

Il PC Dell esploso da Yahoo!

Qui la foto del PC Dell esploso nella sede di Yahoo (fatta evacuare!).

(foto di Kevin Collins)
Il problema delle batterie inizia a essere serio, ma non credo che riguardi solo alcuni produttori rispetto ad altri.
Infatti, alla Dell tutti i pezzi montati sui PC devono passare dei test severissimi, e in qualsiasi caso si tratta di prodotti assolutamente standard.
Quindi, se il notebook scalda più del solito, diventa un piccolo forno, o lo usate per scaldare il tea oppure spegnetelo!
Se avrete fatto il back up, non parderete niente.
Il PC verrà riparato, o se esplode, sostituito!

Update: anche Lenovo ha confermato l'esplosione di un ThinkPad a Los Angeles!

Il blackberry è in declino

Un dato di fatto: solo 50mila pezzi venduti per BlackBerry.
Gli altri vendor, hanno cifre più corpose, e prodotti decisamente più versatili.
Senza scomodare tanti nomi, solo Palm con il Treo 750v e HTC con il S620 offono molto, ma molto di più.
La posta elettronica letta con dispositivi mobili, in Europa, è usata dal 3% degli utenti, quindi è un mercato dalle potenzialità enormi.
Ed è per questo che i grandi nomi si stanno attrezzando per entrare nel mercato.
Però c'è una peculiarità tutta italiana, che ho potuto sviscerare con Diane Studman di HTC.
Solo in Italia e in Russia si comprano i cellulari (facciamo conto che oltre 55% del mercato è comunque gestito dagli operatori).
Negli altri paesi, il cellulare è "regalato" con il contratto telefonico, per cui, con quella tariffa, hai diritto di scegliere tra tre o più opzioni.
"Solo da voi si sceglie il prodotti in base al design, al brand, alle caratteristiche, e per questo motivo che la nostra azienda ha deciso di uniformare sotto il cappello HTC il brand QteK, che andrà a sparire" diceva Diane.
Ma come, il brand non è molto importante?
"Per noi, che siamo prima di tutto produttori di palmari, anche per altri marchi, conta la bontà del prodotto, la sua qualità" ha proseguito Diane.
Curiosa come spiegazione. Effettivamente producono il Palm e producono lS620 che è il killer, perché ha anche il wi-fi.
Temo che questo mercato subirà ancora molti sussulti nei prossimi mesi, anche perché troppi produttori di cellulari sono rimasti alla finestra e stanno perdendo un treno.
Velocissimo e molto remunerativo.

mercoledì 20 settembre 2006

Assintel: l'Italia cresce (ma meno del PIL)

Da sempre si sente ripetere questa frase: il settore trainante deve essere l'ICT, che deve abilitare i processi aziendali.
Ebbene, il rapporto Assintel ieri ci ha detto che il comparto è cresciuto del 1.5%.
Ovviamente l'hanno dichiarato con molta felicità.
Crescono finalmente i servizi, dopo tanti anni, cresce il software del 2.6% e anche l'hardware del 2.2%.
Parliamo, rispettivamente di mercati da 9.7 miliardi, 3.9 miliardi e 7.4 miliardi di euro.
Non male, si potrebbe dire.
Invece, non va bene per niente.
Infatti, la crescita di spesa per l'ICT è inferiore alla crescita del PIL e significa una cosa sola: si investe troppo poco nell'ICT per recuperare competitività.
Non è un caso che siamo ultimi nella classifica europea.
01net ha poi messo a confronto i dati Assintel (2006) con quelli Assinform del 2005. Stiamo parlando dello stesso mercato? Manca il consumer?

martedì 19 settembre 2006

Application Based PC

Secondo Gianfranco Lanci, unico Ceo italiano di un'azienda mondiale di PC, il computer si adatterà ai bisogni delle persone.
I driver sono ovviamente la mobility che è tutta da scoprire, ma anche le esigenze aziendali che iniziano a domandare prodotti specifici e, soprattutto, la convergenza.
Ci risiamo, la parola ritorna nonostante l'ex monopolista italiano.
La convergenza tra fonia, dati e calcolo permette soluzioni ardite, soprattutto in termini di ergonomia e design grazie alla miniaturizzazione.
Per le esigenze delle aziende, Lanci spiega che form factor particolari come i Tablet PC diverranno sempre più importanti in futuro, e saranno un incrocio tra un palmare e un portatile.
Ma anche a livello aziendale, potrebbe avere senso creare, per esempio, un PC potente che è in condivisione con tre-quattro persone, con tre monitor, tre tastiere e tre mouse piuttosto che terminali intelligenti che non sono altro che delle web appliance, quindi un browser web da cui accedere ai dati.

Banda Larga e Poteri Forti

Due vignette, una sul Corriere e una sul Giornale di oggi sono piuttosto esplicative di come vanno le cose in Italia (apparentemente).


Cio 2.0

Bisogna che le aziende capiscano che i responsabili IT non sono più allineati alle esigenze di business, non per incapacità, quanto per il continuo cambiamento di scenario.
Oggi un'azienda si trova a dover travolgere i propri piani nel giro di pochi mesi. E' possibile che i sistemi IT reggano? Pensate di realizzare qualcosa su di un ERP standard, diciamo SAP, in pochi mesi.
Non se ne parla.
Per questo, quelli che vengono chiamati CIO oggi, dovranno chiamarsi Cio 2.0 domani.
L'innovazione partirà dall'IT, o comunque passerà dall'IT, e il Cio 2.0 dovrà essere il regista dell'innovazione. Dovrà, di fatto, conoscere gli strumenti del Web 2.0.
Ce la faranno i nostri CIO?

lunedì 18 settembre 2006

Come guardare la TV su PC?

Ecco che il Corriere economia ci siega come guardare la TV su PC.
[..]Via internet, con una scheda video specifica o acquistando un monitor-TV. [..]
Ormai si cela sotto la sigla, ma la mano è inconfondibile!

La convergenza?

Un dato mi sta sconvolgendo su Telecom Italia.
Allora, documentandosi, ci si accorge che l'indebitamento è di 53 milioni di dollari.
Ma le revenue sono di 38 milioni di dollari, all'anno, un dato davvero enorme se paragonato a tutte le altre Telco al mondo.
TI, quindi, è un'azienda in salute, con grandi fonti di reddito che altre player non hanno.
Ma la domanda in sostanza è questa.
Negli ultimi anni abbiamo parlato e sentito parlare di convergenza: abbiamo sbagliato tutto?
L'integrazione di un'azienda ICT in un'altra quanto tempo richiede (per assimilare la cultura, gli uomini, le idee e sfruttarne i mezzi potenziali)?
Forse valutare TIM all'interno di Telecom Italia in un anno può essere un errore strategico, piuttosto che si sia trattato di un errore tattico.
La strategia ha un respiro ampio, di qualche anno. Le tattiche invece servono per cogliere delle occasioni nel breve.
La convergenza, e Tronchetti Provera con Pirelli dovrebbe saperne qualcosa, è un dato di fatto irreversibile. Bisogna solo vedere se le aziende possono aspettare che i tempi maturino.
Questo è il dilemma.

L'antifurto dei cellulari Samsung

I modelli ultra di Samsung hanno un dispositivo antifurto.
Semplice.
Basta che l'utente inserisca un numero e un messaggio e se nel cellulare viene inserita una sim, questo invia immediatamente un SMS, con il numero della sim nuova.
OK, non risolverà i problemi dei furti dei cellulari (se l sim è albanese, piuttosto che viene inserita una sim con 0 di credito che cosa può fare un utente?), ma si inizia a trovare dei sistemi intelligenti, oltre all'emei che funziona e non funziona.
Stiamo all'erta.

PS Per l'Italia, il telefono si setta con un'immagine animata della torre di Pisa. Prevedo un calo di vendite di Samsung nella provincia di Lucca!

venerdì 15 settembre 2006

Ex Ministro del Welfare

Per un ex ministro del lavoro, la dichiarazione "Io scarico illegalmente musica da Internet. Mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento" ha un significato ben più ampio di quello che è apparso ai primi osservatori.
Infatti, non è disubbidienza verso la Legge Urbani (e chi legge questo blog da tempo conosce benissimo la mia posizione), quanto non voler riconoscere un sistema clientelare.
Infatti, non è una questione di non voler riconoscere un diritto all'autore, quanto la legittima voglia di scambiarsi degli oggetti, che in questo caso sono fatti di zeri e uno e non fisici, ma poco conta. Se scambio un oggetto con qualcuno, mettiamo caso un centro tavola, devo pagare qualcosa a qualcuno o compio un atto illegale?
Si riapre, così, forse solo per qualche giorno, la discussione intorno a una Legge sbagliata, perché salvaguarda solamente gli interessi di una parte dei player.
Cantanti si sono espressi a favore del P2P, mentre la Siae continua a raccogliere denaro, anche dalle canzoni popolari ucraine di cui nessuno può vantare diritti d'autore. Anche se un negozio diffonde musica deve pagare una tassa, e, ripeto, non sarebbe scorretto se gli introiti finissero nelle mani di chi ha creato la musica.
In discussione, quindi, è il sistema della Siae di rifondare gli autori, e il motivo per cui una persona deve pagare una tassa su di un CD vergine per compensare la pirateria, magari per salvare le foto delle vacanze.
La discussione sulla Urbani è ampiamente superata dagli sviluppi tecnologici: YouTube, per esempio, non c'era, e l'interesse intorno al copyright di questo genere di servizi, come MySpace e anche quelli nostrani, è aperta.
Il P2P è un qualche cosa che va regolamentato, e su questo non c'è dubbio, e chi scrive questo blog campa di diritto d'autore, per cui è decisamente parte in causa.
Regolamentato non significa sopprimerlo (anche perché sono infiniti gli strumenti per scambiarsi file, tanto che il Voip, tanto per fare un esempio, è una forma di connessione tra utenti che si scambiano dati.
Purtroppo, però, temo che questo discorso sul P2P in Parlamento si fermerà. D'altronde, Urbani, durante l'approvazione, si era detto disponibile a dei correttivi proposte da Fiorello Cortiana.
Promesse di marinaio.

giovedì 14 settembre 2006

Utenti evoluti

Da ieri sera questo blog ha avuto un picco di visite, superando di gran lunga i fasti di un anno e passa fa.
Ho fatto un paio di analisi sugli avventori.
Perc. Browser
56.00% Firefox 1.5.0
26.00% MSIE 6.0
8.50% Safari 1.2
4.00% MSIE 7.0
3.50% Firefox 1.0.7
2.50% Other
Il fatto interessante è che solo il 26% dei lettori utilizza il "browser standard" ed è un fatto certamente interessante, perché identifica il visitatore come un utente generalmente evoluto.
Il tempo di visita media delle ultime 48 ore.
13% meno di 5 sec
24% da 5 a 30 sec
46% da 30 sec a 5 min
17% From 5 mins to 20 mins
0 > 20 min
Sono percentuali pazzesche, perché di solito i meno di 5 secondi superano abbondantemente la metà, arrivando dai motori di ricerca. Ormai mi ero abituato a lettori via rss (non ammetto i commenti e quindi discussioni ai post, se non via email) ed essendo i lettori principalmente operatori del settore ICT il sistema dei feed è il migliore.
Ringrazio principalmente Dagospia per la pubblicità e anche il Sole con il premiowww che insiste nel tenermi in classifica.

Apple copia Microsoft

Non è una provocazione.
Se avete buttato un occhio su iTV, vi accorgerete che è la riproposizione del Media Center di Windows.
Adesso che i Mac sono su piattaforma Intel, mi devo aspettare anche un Tablet Apple?
Ma come, il fiore all'occhiello della mela era di essere la musa ispiratrice! Ora copia a man bassa le idee dagli altri.
E nessuno dice niente.

Smau e il sistema Italia

Ieri è stato presentato Smau 2006.
La cosa che risalta non è tanto che non ci sarà più il popolo degli zainetti, come auspicava qualcuno da anni, visto che è solo per gli operatori del settore, ma la dimensione.
Smau infatti occupa uno spazio che è pari a quello del padiglione 11 di Fiera Milano City, giusto per fare delle proporzioni note a tutti (quelli a cui interessa Smau e lo hanno visitato in passato). Niente nani e ballerine, dunque.
In questo senso, anche stand faraonici come quello di Microsoft si vedono fortemente ridimensionati.
Il problema che vedo io, è che Microsoft, per esempio, ospitava un sacco di business partner che non avrebbero mai avuto accesso a Smau, e che ora non ci saranno.
Business partner che facevano parte del tessuto di questa industria italiana, tanto vilipesa in questo periodo.
Qualcuno, ieri, si dichiarava felice di trovare a Smau tanti distributori: meglio gli "sposta scatole" di chi invece crea valore cercando soluzioni innovative? Meglio vendere un prodotto che inventarne uno qui da noi? Questo è realmente il mercato italiano?
Ho i brividi.

mercoledì 13 settembre 2006

Non sulla Telecom

Non sono riuscito ancora a leggere tutti i messaggi che mi avete inviato su Telecom.
Ho deciso, quindi, di astenermi dal commentare quanto è accaduto lunedì.
Mi astengo anche di parlare della reazione del governo, ormai all'oscuro su ciò che è tecnologia, si scopre superato per quanto riguarda banche e ora i vecchi monopolisti.
Ma in che paese siamo?
Mi inquieta un'affermazione del Ministro Gentiloni: la telefonia non può sparire dalla nostra industria (nel senso di quella italiana).
Ricordo a tal signore che Telecom era una media company, con Stream, venduta a "Sky" e con i padroni di quest'ultima ora si intendono vendere contenuti sulla piattaforma digitale. Ha venduto Stream per prendersi TMC (ora La7) dopo qualche tempo.
Ha inglobato Tim e un anno dopo la riscorpora. Il Tronchetti si reca dal Presidente del Consiglio e non accenna a una rivoluzione di pochi giorni dopo.
Per quanto riguarda l'industria italiana nel settore, ricordo che Vodafone ha acquistato Omnitel Pronto Italia, che Wind era di Enel e ora è in mano agli egiziani e che 3 è di provenienza asiatica. Di costruttori di cellulari è bene non parlare, sebbene siamo il primo paese al mondo per diffusione.
Se passo dalla telecomunicazioni all'ICT, siamo totalmente invasi da prodotti, soluzioni e spesso anche servizi che non sono italiani. Tra le aziende del settore, nelle prime 10 per fatturato troviamo tre distributori e una sola azienda, che per caratteristiche ha dei vantaggi competitivi, che è Finsiel.
Ci allarghiamo alle 20 posizioni, ne troviamo poche altre, e con forte caratterizzazione di "sposta scatole a valore aggiunto".
Elsag, Olivetti e Postel non figurano in questo elenco delle 20 elette.
E parliamo di difendere l'industria italiana?

Il cinema di Steve

9.90 sarà il prezzo medio di un film su iTunes. Un po' di più le anteprime.
0.90 il prezzo di una canzone.
Poi c'è la TV, che negli Usa è esplosa.
E infine, arrivano i giochi per l'iPod. Giusto per rompere un po' le uova nel paniere ad altri (leggi Sony).
Insomma, come sempre, Apple ha presentato tanto design e tanti concetti. Alcuni innovativi, altri riciclati.
Ma ha fatto Show.

martedì 12 settembre 2006

Un bel phishing

Questo è un bel phishing, fatto bene, che mi è arrivato questa notte. Come potete notare, non parla di nessuna azienda. Figuriamoci se per un'insoluto non si parla di un'azienda. Ovviamente ho tolto il link.

Gentile Cliente,
Da un nostro controllo contabile non ci risulta a tutt'oggi il pagamento della fattura A44Hb79PL000120 dell'importo di Euro 293,50.
Se la fattura risulta già saldata o se ritiene possa sussistere un errore cotabile la invito a prendere visione del conto da pagare attraverso il nostro:
Servizio di controllo contabile ( clicca per collegarti )
In difetto, provvederò ad agire nelle sedi opportune, senza ulteriore preavviso.
Distinti saluti.
Dott.ssa Marina Monti

lunedì 11 settembre 2006

Tim e Telecom

A parte la disperazione del Consigliere d'amministrazione Massimo Moratti di non poter continuare ad avere in anteprima le notizie delle intercettazioni sui telefonini (giusto per stemperare un po' i toni di un post che si preannuncia pesante con della sana ironia), mi metto nei panni dei risparmiatori.
Telecom ha voluto la fusione con Tim poco più di un anno fa, con tutto quello che ne è conseguito.
Oggi Tronchetti annuncia lo scorporo di Tim e la conseguente vendita.
Nessuno si chiede niente?
Ma come, un anno fa era l'affare del secolo, ora è da vendere?
E l'ultimo miglio, l'Adsl che non arriva ovunque?
Un mistero. Intanto il piccolo azionista che cosa fa? Come può essere tutelato?
Anche qui tutto tace.
Luca De Biase spiega piuttosto bene la vicenda Telecom Italia sul suo blog, ma trascura un punto.
Chi comanda realmente in Telecom? Perché se è vero che non c'è chiarezza, non si riesce a spiegare nemmeno il comportamento degli "accessori" alla vicenda, quali Pirelli e le banche che finanziano Olimpia.
Perché Intesa e Unicredito escono da Olimpia? Questo è il punto nodale.
Diciamolo tranquillamente: su Telecom Italia è in atto una delle più grandi speculazioni finanziare con il bene placido dei governi e della Consob.
Possibile che nessun giornale abbia mai pubblicato una tabella delle plus valenze?
Niente di illegale, si intenda, perché speculare in Borsa è, da che mondo è mondo, lecito. Il problema vero è che si sta perdendo la fiducia degli italiani di voler investire i soldi in banche che propongono titoli di aziende e che comunque acquistano titoli grazie ai fondi, perché alla fine, Parmalat e le altre vicende non hanno insegnato niente. Figuriamoci se si è imparata la lezione della new economy!
Ora Telecom pensa a scorporare l'ultimo miglio, che rappresenterebbe un'azienda che racchiude in se moltissimi costi della Telecom globale.
E' una risposta alle richieste di apertura al mercato, ma al tempo stesso permette di scaricare di costi Telecom Italia stessa, creando un ramo d'azienda estremamente pesante e quindi difficilmente scalabile a meno di ingenti interventi sui lavoratori.
In pratica, si mette il futuro in cassaforte, come ha fatto British Telecom.
Ma anche in quel caso, non ho letto nessun commento che spiegasse perché l'ultimo miglio è prezioso per BT. Di fatto, se sei padrone dell'ultimo miglio, hai in mano una rendita vitalizia costante nel tempo. Con quali soldi Telecom, Sip e Stipel hanno creato il monopolio dell'ultimo miglio? Adesso, però, che non ce la rifacciano pagare (come Stato intendo).
Quello è il business e forse è corretto che lo stato richieda questa parte d'azienda, ma è giusto un esborso?
Una considerazione prettamente economica: la posizione finanziaria di Telecom non è delle più rosee, ma nemmeno delle più tragiche.
Cosa significa? che l'indebitamento è tre volte Ebitda, un dato che è piuttosto normale per aziende di queste dimensioni. Anzi, osservando la situazione delle compagnie degli ultimi 10 anni, ci si accorge che è una posizione quasi buona.
Vorrei concludere con questa considerazione.
Tim e Telecom non abbassano i prezzi a causa del debito. La cessione di Tim non farà in modo che la società acquirente possa abbassare i prezzi per il semplice motivo che chi acquisterà si dovrà accollare una spesa notevole, quindi dovrà rientrare. Lo stesso discorso è valido per qualsiasi ramo d'azienda, anche perché lo scorporo, fatto a opera d'arte, si porterà dietro dei costi giganteschi.
I vantaggi, a questo punto, di chi sono?
Torniamo, quindi, ai soliti nomi, già ampiamente citati in questo post.

La musichina del Turion

Amd soffre da sempre il fatto di essere un follower, ossia la seconda azienda del settore che deve inseguire il leader.
Ora che avrebbe qualche argomento per ingranare la marcia e superare Intel, grazie a processori effettivamente più potenti e finalmente da non confondere con delle stufe in miniatura, si scopre che il management deve andare in analisi.
E sì, perché vedere la pubblicità dei PC che montano il processore Turion 64 che scimmiottano la musichina e la colorazione dei processori Intel fa effettivamente ridere.
A questo aggiungiamo che le case costruttrici dei PC si fanno dare dei soldini da Amd per questo genere di operazione e quindi finisce, davvero, nel cadere nel ridicolo e nel tranello del leader che può sempre dire "lo facevamo prima di te".

venerdì 8 settembre 2006

Il PC che si aggiorna da spento?

Ieri mi arriva un comunicato di una nota azienda produttrice di PC.
[..] i nuovi PC incorporano numerose novità sviluppate da Fujitsu Siemens Computers per migliorare la gestione, la sicurezza e il consumo energetico del sistema. Fra queste, la soluzione (omessa) che, abbinata alla tecnologia Intel vPro, permette di effettuare l'aggiornamento del software anche quando un PC è spento.
Aggiornare il PC spento?
Quindi, leggendo qui, con il PC spento mi si aggiorna l'antivirus e Windows, magari mi trova anche una versione di Acrobat aggiornata?
Ma per favore!
La tecnologia vPro permette a un gestore di rete di attivare i PC e di aggiornarli anche se sono spenti, ma per procedere alla funzione, li deve accendere, aggiornarli, e quindi spegnerli.
Attendo con ansia un annuncio di una casa automobilistica o di motociclette che annuncia il pieno automatico a vettura nel box!

giovedì 7 settembre 2006

Qualche considerazione sui licenziamenti di Intel

Qualcuno mi chiedeva che cosa pensassi sui licenziamenti in Intel: 10000 persone.
Di fatto, quando vedi questi esuberi, non fai considerazioni di business, fai delle considerazioni sulle persone che perdono il lavoro.
Di fatto, parlando con un'amica, mi sono accorto che i licenziamenti sono paragonabili (più o meno) con le persone del competitor.
Ciò significa che Intel ha in eccedenza tanto personale quanto quello di Amd.
E' come se domani Barilla dicesse che licenzia tante persone quante quelle impiegate da Agnesi. E' un esempio, è un'esasperazione, ma rende l'idea.
Questa è la portata degli intenti di Intel.

mercoledì 6 settembre 2006

Il Kit vivavoce più economico

Prendo da mobile blog il kit vivavoce per cellulari più economico, giusto perchè stanno impazzando sulla rete le notizie che arrivano dall'IFA di Berlino.
Questo kit è formato un elastico, che "incolla" all'orecchio il cellulare.

Se pensiamo alla tecnologia che vediamo in giro in questi giorni, questa è, secondo il mio parere, la miglior risposta possibile.
Non è tutto oro ciò che luccica, e soprattutto non tutti i video sono uguali (visto che si parla degli schermi ultrapiatti e di dimensioni enormi). Di questo passo, l'HDTV rischia di nascere morta, perché se in casa ti metti un 40 pollici anche le immagini ad alta definizione attuale vengono sgranate!

Il modem a 56k e i virus

Leggendo, per caso, For Man Magazine, trovo a pagina 116 un consiglio stravagante per fare durare di più il PC.
Non usare più il modem 56k, ma l'Adsl o la fibra ottica, per impedire l'ingresso di virus. Aggiorna sempre l'antivirus (scaricabile gratuitamente).
Sono senza parole.

martedì 5 settembre 2006

Criptare le telefonate

Parlando di Privacy, ho messo in allarme qualcuno spiegando che una chiamata Voip può essere facilmente "ascoltata". Ma ci sono i rimedi.
Se parlate con un cellulare, esiste anche in questo caso un rimedio, ossia che entrambi gli utenti si chiamino e utilizzino un certo software.
GLK è il suo nome, e le informazioni le trovate qui.

Si tratta di un software che sfrutta le capacità push and talk di alcuni modelli Nokia.
Il sito offre spiegazioni in italiano. Costicchia, ma direi che Moggi e la sua cricca potevano permetterselo.

lunedì 4 settembre 2006

Mi faccio lo stand a Smau?

Devo ammettere che non mi sono totalmente ripreso dalla notizia.
Prendendo dal sito ufficiale di Smau un documento che trovate linkato qui, scopro che posso avere uno stand preallestito e chiavi in mano a Smau alla modica cifra di 45 euro al metro quadro (grazie ad un accordo con Exporent, siamo in grado di offrirle soluzioni preallestite a partire da 45 euro/mq - chiavi in mano;).
Avete letto bene!
Pensavo di mattere in piedi uno spazio di 4 metri quadri che è circa quanto in un anno ricavo dalla pubblicità su questo blog e incontrare un po' di gente.
Che dite, lo faccio?

PS giusto per dire che la pubblicità su questo blog paga! Di solito devolvo tutto in beneficenza, qui si tratta di fare del bene a Smau...

Perché Browzar?

Ho ricevuto un po' di email su Browzar, di persone che lo hanno provato e ne consigliano l'uso.
Scaricato, piccolo, ci si accorge che è un'applicazione costruita sopra Explorer, non fa usare la cache e i cookies, non salva i file. Utile, perché funziona senza installazione, se di deve navigare su di un PC non nostro perché non lascia tracce.
Per il resto, è persino peggio di Explorer.
Insomma, niente di innovativo e funzionale.