giovedì 10 agosto 2006

La tecnologia: controllore e controllante

Il digitale ha permesso di scovare dei terroristi internazionali. Seguendo gli spostamenti grazie alle tracce elettroniche.
Panorama, in edicola domani, parla di come Telecom cancellava alcune intercettazioni, o avvertiva chi veniva "controllato".
E a proposito di Servizio autorità giudiziaria, recentemente alcuni dirigenti avrebbero parlato in azienda di un vecchio trucco anti-intercettazioni pensato e realizzato dall’ufficio sicurezza. In passato qualche responsabile avrebbe marcato i cellulari utilizzati dai vertici della multinazionale e dagli amici, come alcuni investigatori privati: se un magistrato avesse tentato di metterli sotto controllo, il computer del Sag avrebbe inviato in tempo reale un messaggio a un uomo della security. Se i telefoni in Telecom piangono, di certo non ride la posta elettronica. Come testimonia l’intervista pubblicata qui sopra, Umberto Rampa, ex responsabile della rete intranet, parla di intromissioni nelle caselle postali dei dipendenti e in particolare degli ex dirigenti, allo scopo, afferma, di controllare eventuali fughe di notizie. Il digitale, quindi, è un'arma a doppio taglio, sopratutto se il controllante e il controllore non sono perfettamente sincronizzati, o se c'è in ballo un controllato importante e con le mani in pasta.
La butto lì: il sistema Radar e questa stortura del sistema avrà funzionato anche per Moratti e per lo scudetto degli "onesti"? Il dubbio ce lo porteremo sotto l'ombrellone, nelle chiacchiere sui sentieri di montagna e nelle abbuffate ai ristoranti...
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