martedì 9 maggio 2006

AITech-Assinform e il Forum PA

Diciamocelo chiaramente: AITech-Assinform ha dato una vera e propria mazzata alla PA italiana nel convegno di apertura del Forum PA.
Dati preoccupanti, sconcertanti, snocciolati dalla costola di Confindustria, con un crollo degli investimenti di poco sotto al 40%(!).
Dati elencati sotto gli occhi della PA italiana, ex e futuri ministri. Il dito è puntato sulle società pubbliche di servizi IT, che sono cresciute nonostante tutto. Il fatto grave è che ogni addetto guadagna, mediamente, oltre 70mila euro, contro gli oltre 40mila di media del settore informatico. Una distorsione del sistema evidente, mentre si chiede più concorrenza e liberalizzazioni per il mercato dei servizi innovativi, ma soprattutto di ricentrare l’attività della Pa sulla Governance.
Il problema è la domanda pubblica di servizi, non perfettamente allineata.
A questo punto, avrei un'osservazione da fare. Ci diciamo spesso, in vari convegni, che l'Italia importa troppa tecnologia. Quando le nostre aziende, locali o comunque dipendenti dalla PA si mettono sul mercato (parola usata non correttamente visto che hanno un orticello che si coltivano molto bene) non lo fanno seguendo le regole, piuttosto seguendo le logiche della politica. Se si riuscisse a sanare questa distorsione del sistema non sarebbe male. Ma sarebbe anche preferibile che tutto ciò avvenisse in seno ad aziende con spiccata presenza "italiana". Qualche multinazionale ha già colto il segnale.
E queste stanno sul mercato, mi pare, con i piedi ben saldi e con un fortissimo senso degli affari.
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