venerdì 28 aprile 2006

Trimestrale Microsoft

Dalla prima lettura sulla trimestrale dell'azienda di Redmond, si evince che tirano forte Xbox 360 (ma non credo che produca utili) e Sql 2005. L'azienda è in sofferenza sui sistemi operatiti e su office.

Per Java Milano batte Roma 2 a 1

E' curioso notare che cosa pensano in Sun del mercato italiano. Da che cosa lo si capisce? dall'evento dell'anno (per loro): Java Conference. Roma il 26 Giugno, a Milano il 27 e 28 Giugno. Novità principale di questa edizione sarà la giornata di apertura romana, che si aggiunge alla tradizionale due-giorni milanese presso il Centro Congressi Milanofiori di Assago.
Quindi, in realtà, non è Milano batte ROma, ma Sun fa tripletta!
Il tema centrale di Java Conference 2006 è la rivoluzione del Web 2.0: da un lato la trasformazione di Internet, che si configura sempre più come “Social Network”; dall’altro il cambiamento del mondo del software, dove la collaborazione si sta rivelando il fattore chiave per l'innovazione e lo sviluppo.

Musica, video: qualcosa si muove

Quando da questo blog, insieme a molti altri, partivano proposte e idee serie per contrastare una legge ingiusta come la Urbani, si era in pochi a combattere una battaglia di libertà, o meglio, di non politica del sospetto. Ora sono tante le associazioni che si stanno schierando contro ogni forma di blocco da parte delle major nei confronti della fruizione dei contenuti multimediali. Ieri ho postato un esempio lampante, e subito Dario e Ivana mi hanno segnalato (dieci-quindici minuti dopo il post!) quanto sta accadendo in Canada. Lì, gli artisti stanno prendendo seriamente le distanze dalle major e dalla loro lobby.
Un passaggio interessante è Artists do not want to sue music fans. The labels have been suing our fans against our will, and laws enabling these suits cannot be justified in our names.
Non è banale. Ma soprattutto la dice lunga su che cosa interessa ai "signori" che fanno business: che questi creino musica in modo che loro ci possano lucrare. Questo è il punto fondamentale.
E ancora: Consumers should be able to transfer the music they buy to other formats under a right of fair use, without having to pay twice.
Se non è un diritto sacrosanto questo, vorrei capire qual è.
Ma arriviamo al punto caldo, che dimostra, in modo evidente, l'interesse delle major a discapito di chi fa musica. The vast majority of new Canadian music is not promoted by major labels, which focus mostly on foreign artists. The government should use other policy tools to support actual Canadian artists and a thriving musical and cultural scene.
E' necessario che io o chiunque aggiunga qualcosa?
informazioni a questo link.

giovedì 27 aprile 2006

mercoledì 26 aprile 2006

Search Engine Strategies: un successo

A ben vedere, l'evento milanese è stato un bel successo. Sicuramente di affluenza, ben oltre le aspettative anche del chairman, sia dal punto di vista delle discussioni a pranzo, dove il clima informale agevolava lo scambio di pareri e opinioni tra aziende in co-o-mpetizione. Ho potuto poi incontrare Jim Lanzone, neo Ceo di Ask.com, con cui si è parlato della strategia anche in Italia di quello che vuole diventare il secondo motore di ricerca.
La cosa divertente, è che Ask.com si sostiene economicamente grazie alla pubblicità di Google. Se non è co-o-mpetizione questa?
Unico appunto alla sessione mattutina: il livello degli interventi forse era troppo "modesto" e si volava poco alto. Ma è un po' nello stile del Web 2.0.
L'evento continua nel pomeriggio e domani... ma purtroppo bisogna lavorare!

Yahoo GO TV

Un software di Yahoo in beta mi pare interessante. Permette anche di registrare le trasmissioni TV che arrivano sul PC dalla scheda TV-tuner, ma anche di vedere i trailer su Yahoo, i video musicali e le foto di Flickr.
Qui il link.

Windows Update

Oggi non è martedì, e non è nemmeno l'inizio del mese. Eppure c'è un aggiornamento di Windows XP che sta facendo impazzire il mio Tablet. Per il desktop non ci sono stati problemi...
Curioso.

martedì 25 aprile 2006

Sun cambia il CEO

Scott McNealy ha lasciato, visti i risultati deludenti. Capitasse anche in Italia a qualche azienda...

venerdì 21 aprile 2006

Gli spot TV e Philips

Ieri, a contorno della solita noiosa conferenza stampa, Philips ha presentato il TV LCD con la luce tutta intorno, bella da vedere ma difficile da ambientare nei salotti degli italiani medi.
Parlando con Yves Di Benedetto, è uscita l'idea di Philips di fare in modo che le TV si blocchino nel caso di spot pubblicitario durante una trasmissione.
ho provato a spiegare al manager che l'idea potrebbe tradursi in un autogoal tremendo per l'azienda, ma ha fatto finta di non capire.
La tecnologia è al servizio della libertà dell'uomo, serve a nobilitarlo, oppure è al servizio delle aziende?
Tutti i segnali che vediamo vanno in una direzione sola. Ma è progresso?
Non mi sembra una discussione sciocca da fare e probabilmente questo blog non è l'ambiente migliore per svilupparla.
Spero che qualcuno raccolga questa mia provocazione e ne dia il giusto risalto.

Google Calendar

Google ha messo a disposizione dei suoi utenti registrati (già a un servizio della grande G) Calendar, un sistema per gestire l'agenda on line.
L'idea è interessante, ma non è consultabile con un PDA o con un cellulare, a meno che non si utilizzi Opera come browser, da installare al posto del browser wap.
Staremo a vedere, comunque è in grado di importare un calendario da Outlook.
Per me è un prodotto ideale per gestire il torneo di calcio, con convocazioni (più che altro disponibilità) direttamente on line disponibili a tutti (basta dare la login e la password).

Facile ironia

Di solito non parlo di argomenti che non riguardano la tecnologia, ma visto che ho attinto da un blog, posso farcela a fare passare questo post per i capelli. Una forma di ironia leggera, ma divertente. Ognuno ci veda quel che vuole...
Preso da Critica rossonera.
I bookmakers inglesi sono stati accusati di incapacità, vista la debacle delle previsioni dei risultati della partita arsenal-villareal, in cui non sono stati capaci di azzeccare il risultato. Alcuni di loro si sono arrampicati sui vetri per spiegare che le forchette erano ampie e che in qualsiasi caso avevano previsto fin dall'inizio il pareggio o una vittoria di stretta misura.
Sembra che il villareal, invece, non riconosca la vittoria dell'arsenal, in quanto è avvenuta di stretta misura. Il goal degli inglesi è stato segnato da un giocatore straniero, per cui il valore è "minore" e fino a qualche anno fa gli stranieri non potevano militare nelle squadre inglesi.
L'arsenal ha rinviato la festa che aveva programmato in piazza per celebrare la vittoria, prima di poche ore, poi di parecchie, mentre il presidente era intento a celebrare un banchetto per pochi intimi.
Per ufficializzare il risultato, il villareal ha chiesto che vengano riviste le immagini della partita dalla Commissione Uefa, al fine di verificare il regolare andamento e correggere eventuali giocate giudicate nulle nel migliore dei modi.
Il presidente dell'arsenal si aspettava una chiamata da parte del presidente del villareal per complimentarsi della vittoria, ma quest'ultimo ha dichiarato di non riconoscere la vittoria come legittima e che non farà mai questa telefonata. Il team manager del villareal ha fatto ricorso presso i giudici sportivi affinchè alcuni giocatori in panchina, che non sono entrati in campo, non potessero essere considerati come giocatori del match, e quindi non potevano per regolamento essere inseriti nella lista data all'arbitro per la "chiama", in quanto non ricollegabili alla squadra andata in campo. Anche la sovraimpressione della panchina sarebbe da rifare e annullerebbe la partita.
I massaggiatori del villareal, invece, hanno chiamato il presidente dell'arsenal per complimentarsi della vittoria, dichiarando, però, che al ritorno faranno tutto il possibile per rendere la vita dell'arsenal impossibile.

giovedì 20 aprile 2006

Oracle, Linux e le maldicenze

In questo periodo si fa un gran parlare di come Linux non stia più crescendo, in termini di quote di mercato. O almeno, di come non stia crescendo secondo le aspettative. Senza entrare nella polemica sterile dei costi presunti o nascosti, Linux ha difficoltà di crescita perché le aziende che lo implementano hanno bisogno di un requisito fondamentale, ossia avere delle competenze specifiche al proprio interno. Detto questo, andiamo a vedere i segnali che vanno in direzione opposta. il più evidente è la scelta di Oracle di puntare su di una versione di Linux prodotta direttamente (?) per far girare le applicazioni. Ho letto molto sull'argomento, e molti pareri, anche autorevoli. L'idea non è malvagia per un semplice motivo: adattare le applicazioni ai vari dialetti di Linux coinvolge l'azienda in modo certamente superiore che fare una versione di Linux su cui far girare al massimo delle prestazioni i prodotti Oracle. Quindi, non è una scelta di campo da parte dell'azienda di Larry Ellison, ma un fatto puramente economico. Sarà interessante, poi, sapere come girano su quel Linux altri applicativi, ma questo è un altro paio di maniche.

mercoledì 12 aprile 2006

8 mega di aggiornamento di Windows

Ieri era il secondo martedì del mese, per cui Microsoft ha messo a disposizione l'update. Ebbene, si è trattato di un update corposo, di più di 8 mega, per correggere una serie di falle di Windows XP e soprattutto di Explorer. Al termine, viene richiesto il riavvio della macchina, a dimostrazione che l'update coinvolgeva dll e programmi critici per il sistema.
Fatelo, ma in realtà il sistema automatico devrebbe averlo fatto ieri...

martedì 11 aprile 2006

Solidarietà ai blogger...

Qualche blogger invitato ai sondaggi via internet.
Qualche facile entusiasmo da "prima volta".
Poi la delusione.
Succede anche ai migliori giornalisti, a quelli navigati, a quelli che sanno.
Però queste elezioni sul web passeranno alla storia per la figuraccia dei blogger...
Comunque una cosa va detta: non erano sbagliati i sondaggi, erano sbagliati i voti!

Coca Cola e il P2P

E' da giorni che ne volevo scrivere, poi stanotte è arrivato Punto Informatico, per cui non darò la notizia ma la commento.
Se un'azienda come la Coca Cola ha aperto il marketing al P2P, possiamo stare certi che lo stesso accadrà per altri brand internazionali e qui il pensiero va immediatamente a Nike e Adidas, ma anche Mc Donald's o Heineken.
Quindi, in un momento in cui il P2P viene duramente colpito da giudici, major e provider, le aziende scoprono che ci può essere "qualcosa di buono".
Il fatto ecclatante di StageSide è che lo show è disponibile in diversi P2P (Bittorrent, Gnutella, ED2k, Fasttrack) e in diversi formati: Quicktime, PSP, Xvid, iPod e Windows Media Video.
L'idea, quindi è estremamente furba e dimostra come la rete potrebbe cambiare radicalmentene le regole della distribuzione dei contenuti. Gli sponsor e i consumatori finanziano gli artisti. E' quanto accade con i concerti gratuiti, solo che qui si porta un po' all'estremo. Ma la strada per un'alternativa al modello di business delle major c'è.
E crediamo che gli artisti vengano ripagati correttamente e non sfruttati, per cui, potenzialmente, è sostenibile.
Ed è sostenibile che gli utenti internet possano aumentare e così anche la richiesta di banda larga. Insomma, un bel business win-win, dove tutti traggono dei vantaggi.

lunedì 10 aprile 2006

Un cellulare per gli ateniesi?

Sto cercando un cellulare per gli Umts per gli ateniesi, visto che leggendo il Corriere Economia gli spartani ce l'hanno già.
Una domanda: perché al Corriere provano solo prodotti per cui esce sempre la frase "a che cosa serve? a niente..."
Se non servono a niente, che non li provassero, per altro confrontando sempre scarpe con ciabatte!
Il link all'articolo non è presente nell'edizione on-line!

Il virus per Linux e Windows (innoquo)

Un nuovo troiano sta diventando l'incubo di mezzo mondo. Si tratta di un virus capace di infettare sia Windows che Linux, tanto che era stato chiamato in due modi diversi, uno per sistema operativo. La firma del virus è questa:
[CAPZLOQ TEKNIQ 1.0] VIRUS DROPPER (c) 2006 JPanic
[CAPZLOQ TEKNIQ 1.0] VIRUS SUCCESFULLY EXECUTED!
ma non ha alcuna applicazione. In pratica, si tratta di una dimostrazione di come si può scrivere un virus multipiattaforma.
Qualcuno si può chiedere perché scrivere un "concept virus", ma la risposta è semplice: ormai i virus sono scritti su pezzettini di codice base, da modificare a piacimento. Ebbene, per questo che i signori hanno firmato il virus, per poi vendere o semplicemente fare circolare il codice e diventare famosi. Per ora il virus è riconosciuto solo da Kaspersky antivirus e i suoi derivati (lo sapevate che molti antivirus vendono il sistema ad altri brand che semplicemente inscatolano il prodotto?).

venerdì 7 aprile 2006

Quello che non ho detto in campagna elettorale...

Qui, tra coglioni e ubriachi, esce un ritratto del mio paese sconcertante e avvilente. Quello che imputo grave è che in cinque anni la sinistra non è stata capace di fare altro che riesumare un "bollito" (sempre per rimanere in tema) e aggregarsi intorno all'odio berlusconiano. La destra non è stata capace, governando, di fare qualcosa di davvero significativo meglio non siamo stati capaci di vederlo. Ma erano gli stessi motivi che avevano convinto gli italiani a votare mister B in massa. Quello che non capisco è qui: si possono trasformare le elezioni politiche in un referendum? Ma come fai a spiegare a uno straniero quello che accade in Italia?

PS Sono uscito dal seminato, ma visto che siamo all'ultimo giorno di campagna, dovevo togliermi un sassolino dalla scarpa.

giovedì 6 aprile 2006

Mac e Windows

Di solito non discuto le prime pagine dei quotidiani, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale. Ma, a parte un un articolo incommentabile di Filippo Facci, la prima pagina del Giornale ha un richiamo di questo tipo: Rivoluzione al computer: Windows dialogherà con il "nemico" Mac.
Credo che Maddalena Camera sappia che non è Windows che entra nel Mac, ma che è il Mac che, utilizzando la tecnologia Intel, si è aperto al mondo Windows.
Quello che mi aspetto è poter usare il sistema operativo del Mac su di un PC. Lì ne vedremmo delle belle.

mercoledì 5 aprile 2006

Apple fa girare Windows

Adesso è ufficiale, alla faccia di chi non voleva credere che Jobs abbracciava Windows.
www.apple.com/macosx/bootcamp
Dal comunicato ufficiale.
CUPERTINO, California— 5 Aprile, 2006—Apple® ha annunciato oggi Boot Camp, la beta pubblica del software che permette ai Mac basati su architettura Intel di far girare Windows XP. Disponibile come download a partire da oggi, Boot Camp permette agli utenti che hanno un CD di installazione di Microsoft Windows XP di installare Windows XP su un Mac® basato su architettura Intel, e, una volta completata l’installazione, di riavviare il proprio computer per far girare Mac OS® X o Windows XP. Boot Camp sarà una delle funzionalità di “Leopard,”la prossima versione del sistema operativo Mac OS X di Apple, di cui verrà data una preview alla Worldwide Developer Conference di Apple inAugust.“Apple non ha alcun desiderio ne’alcun piano di vendere o supportare Windows, ma molti clienti hanno espresso il proprio interesse a far girare Windows sull’hardware superiore di Apple ora che utilizziamo processori Intel,”ha affermato Philip Schiller,senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple.“Crediamo che Boot Camp renda il Mac ancora più interessante per gli utenti Windows che stanno valutando di farelo switch.”Boot Camp semplifica l’installazione Windows su un Mac basato su Intel fornendo un’applicativo semplice che assiste passo a passo graficamente l’utente nella creazione dinamica di una seconda partizione sull’hard disk per Windows, nella masterizzazione di un CD con tutti i necessari driver Windows, e nell’installazione di Windows da un CD di installazione di Windows XP. Completata l’installazione, gli utenti possono scegliere se far girare Mac OS X o Windows quando riavviano il proprio computer.Prezzi e DisponibilitàLa beta pubblica di Boot Camp è immediatamente disponibile come download dal sito www.apple.com/macosx/bootcamp, ed è una preview di un software con licenza di utilizzo per test a tempo limitato. La versione finale di Boot Camp sarà disponibile come funzionalità della prossima versione di Mac OS X in arrivo, la 10.5 “Leopard”.Apple non fornisce supporto per l’installazione o il funzionamento di Boot Camp e non vende ne’supporta il software Microsoft Windows. Apple apprezzerà i feedback degli utenti su Boot Camp fatti pervenire attraverso l’indirizzo bootcamp@apple.com.

Negroponte e Windows

Da quando ho conosciuto e discusso con Negroponte, mi piace sfrucugliare sulle sue dichiarazioni a riguardo del PC per ogni bambino.
Ne raccolgo brevemente un po', e so già che l'ultima farà discutere.
Il laptop non avrà più la manovella, perché si spacca e spacca la struttura del portatile.
La seconda è che da 1 Watt si è già arrivati a due Watt di consumo energetico.
Non avrà un disco, ma una flash memory da 512 Mega.
Il sistema oeprativo dovrebbe essre Windows Mobile perché le distribuzioni Linux occupano troppa memoria.
Diciamolo, Nicholas, che i soldi della Fondazione Bill & Melissa Gates e gli investimenti di Amd ti fanno gola. Non c'è nulla di male nell'ammettere questo. Ormai sei stato "sgamato".

La battaglia dei server virtuali

La virtualizzazione nei server è un qualche cosa di irrinunciabile. Permette infatti di ottimizzare le risorse e far girare applicazioni in modo indipendente. Se succede qualche casino, "killi" il server virtuale e riparti senza incidere sulle rpestazioni degli altri servizi.
Microsoft e VMware stanno combattendosi una dura battaglia a colpi di rilasci gratuiti e di progetti aperti. A tutto vantaggio degli utenti finali. Per loro si tratta di occupare un terreno fertine e importante per il futuro.

martedì 4 aprile 2006

Mr Reset e i virus

La cosa più divertente è che da ieri sera mi scrivete dicendo che aprendo il mio blog arriva un bel troiano.
Non so che dire, nel senso che è da mesi che non aggiorno il template e dal mio antivirus non arriva nulla...

Vista e i requisiti

Microsoft ha pubblicato i requisiti minimi per far girare Vista: 512 Mb di Ram e scheda video che supporta DirectX 9.
Insomma, niente di nuovo sotto il sole, direbbe qualcuno. In realtà, Vista si adatta al PC su cui gira, e tende a occupare risorse in base alla potenza di calcolo di cui potrebbe disporre. Qualcuno sul web si azzarda a dire che senza un giga di Ram e un clock di 3 Giga Hertz non si possano vedere gli HD DVD.
A me preoccupa solo che funzioni e che sia sicuro.
Sarebbe già molto.

lunedì 3 aprile 2006

PC Professionale e Linux

In uno slancio impetuoso, PC Professionale questo mese regala Suse Linux 10, compresa la versione Live. Perfetto. Se non ci fosse un articolo sulle varie versioni di Linux in cui Suse risulta essere il migliore. Cosa non si fa per vendere una copia in più!
Io in questo periodo apprezzo FoxLinux, una distribuzione italiana interessante, che si adatta particolarmente a chi utilizza il Mac. In attesa di Knoppix 5, che visto al Cebit, non è ancora scaricabile da nessuna parte.