mercoledì 8 febbraio 2006

Cortiana, i Verdi e i parlamentari

Non sono mai stato troppo attento alla politica, soprattutto ai suoi giochi. In passato mi sono accostato, ma alla fine ho lasciato perdere. Non avevo la passione.
L'unico politico che ho conosciuto che, a mio modo di vedere, ha qualcosa da dire sulle tematiche che più mi stanno a cuore, ossia internet e le sue implicazioni, è Fiorello Cortiana.
Ho votato i verdi una sola volta in vita mia, e non per simpatia al partito, ma perché ho dato il pieno supporto a Beppe Caravita e il suo esperimento, durante le elezioni europee. Adesso mi sarei turato il naso e avrei votato Cortiana. Devo ammettere che ho seguito con passione le vicende dei Verdi, non solo italiani, sulla libertà della rete e la battaglia l'ho trovata giusta. Ho partecipato anche a un po' di conferenze stampa (in fondo abito a due passi dalla sede milanese del partito) e ne sono sempre uscito con una buona opinione. Non condivido molto della politica dei verdi, ma alla fine poco conta.
Ma scopro con un certo stupore che non verrà probabilmente ricandidato, o meglio, verrà ricandidato ma non in una buona posizione (ma prendetela con le molle, non è che ci abbia messo la testa più di tanto).
Si è aperta, così, una campagna sul web a favore di Cortiana, per sostenere la sua candidatura. Stiamo parlando di un politico, perché questo è, che ha compreso i problemi e le opportunità di internet, l'unico che si è mosso contro una legge come quella Urbani davvero d'altri tempi, e si è sempre schierato a favore della libertà sul web.
Libertà che non significa copiamo e freghiamocene, ma consapevolezza del mezzo e dei sistemi, senza creare squilibri verso posizioni dominanti.
A questo punto, vi chiedo di studiare il personaggio e, se lo riterrete opportuno, firmare una petizione on line.
Tutto qui.
La politica c'entra poco, qui c'entra una fetta del nostro futuro sul web.
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