venerdì 2 dicembre 2005

Digitale terrestre rinviato

Mi trovo stranamente in disaccordo con quanto ha scritto Beppe Caravita sul suo Blog. Che il digitale terrestre parta nel 2007 o nel 2009 non mi pare ci sia una grossa differenza: partirà nel medio termine.
Avevamo un'occasione unica, per prenderci una parte di competenze tecnologiche, parlo come paese, come aziende e come professionisti. E' quanto è accaduto per i telefonini. Non capita spesso che succedano questo genere di cose. Abbiamo, quindi, perso un'occasione, sempre secondo me.
A favore di che cosa? della Home TV di Alice?
Se invece vogliamo parlare della tecnologia dei decoder, dei loro prezzi, della connessione e soprattutto dei finanziamenti, in questo caso la polemica può assumere toni accesi.
Ma chiediamoci una cosa: come mai si parla della TV di Berlusconi, quando il comune di Milano, solo per fare un esempio, è sul digitale terrestre di La7?
Ha vinto, più che il partito di Berlusconi, che questa volta coincideva in parte con il partito di Tronchetti P, il partito dei Parenzo, dei Murdock e company.
Per il premier non è una sconfitta politica: Mediaset ha già venduto oltre due milioni di prepagate per il calcio! E l'investimento per i broadcaster è tutto sommato limitato. Se il mercato va in quella direzione, se la tecnologia (vedi HDTV) va in quella direzione, le decisioni del governo diventano, praticamente, trascurabili, se non per le norme che possono regolamentare il mercato. Il problema dello switch off dell'analogico può preoccupare mia nonna, non di certo le generazioni successive...
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