mercoledì 6 luglio 2005

Brevetti software: oggi è il giorno X

Non solo per le Olimpiadi del 2012 oggi è una giornata importante, perchè a Strasburgo si parla di brevettabilità del software.
Ho potuto riscontrare, con amarezza, che di questo argomento non importa niente a nessuno, che impera la più assoluta ignoranza sul problema e sugli aspetti che riguardano i computer e la rete per il prossimo futuro.
Riporto un post di Beppe Caravita.
Strasburgo, 05 lug. (Apcom) - La direttiva Ue sulla brevettabilità dei programmi informatici applicati a invenzioni tecniche ("brevettabilità del software") sarà molto probabilmente bloccata domani da una bocciatura dell'Europarlamento. I maggiori gruppi politici, ognuno dei quali è spaccato sugli emendamenti da sostenere al voto in plenaria, si riuniscono stasera a Strasburgo per cercare di ravvicinare le posizioni al loro interno. E l'unico comune denominatore che appare in grado di portare a una posizione coerente dall'Assemblea è proprio quello della richiesta di rigetto della "posizione comune" del Consiglio Ue sulla direttiva, insieme alla richiesta alla Commissione europea di ripresentare un'altra proposta legislativa, questa volta non settoriale (sui programmi informatici) ma generale (sulle condizioni di brevettabilità e su una disciplina comunitaria dei brevetti, oggi inesistente). A favore di questa soluzione si sono espressi, in termini più o meno chiari, sia gli eurodeputati che seguono il dossier per il Ppe (il tedesco Klaus-Hainer Lehne, la svedese Piia-Noora Kauppi e l'italiano Giuseppe Gargani) che il capogruppo liberaldemocratico Graham Watson. Anche il relatore socialista della direttiva, Michel Rocard, ha osservato questo pomeriggio che "il Parlamento europeo non è maturo per produrre una legislazione stabile" su questa tematica, perché "le leggi conflittuali tengono male". E i Verdi si sono già detti favorevoli al rigetto della "posizione comune".
I particolari, la cronaca di una giornata piuttosto convulsa e le motivazioni (anche mie) domani sul Sole-24 Ore a pagina 29...;-)

Il domani del Sole è oggi 6 luglio.
Che il parlamento europeo non sia maturo ne abbiamo avuto una prova ieri, ma non abbassiamo la guardia proprio ora.
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