venerdì 13 maggio 2005

Apple e Jobs

Qualcuno mi ha scritto incavolato nero per quanto ho riprosto su Steve Jobs.
Lungi da me voler screditare il nuovo sistema operativo Mac e favorire Windows, direi che il post non riportava in nessun modo niente del genere.
Quanti poi vedono nella campagna di questi giorni di Microsoft un'operazione per tappare la nuova versione di Mac Os, ebbene, devo ammettere che c'è della fervida fantasia.
Come c'è nei creativi Fiat che ci dice che gli stranieiri ringraziano quando acquistiamo un'auto straniera, mentre andando a leggere sul sito Fiat si scopre che produce, oltre che in Italia, anche in Polonia, Brasile, Argentina, e, grazei a patnership, anche in Francia, Turchia, Egitto, Sud Africa, India e Cina.
L'informazione, in qualsiasi caso, e ripeto la parola qualsiasi, è sempre incompleta. Questo blog mette solo delle pulci nelle orecchie. In certi casi provoca, in certi casi interroga, in altri semplicemente esprime un'opinione.
Non penso che realisticamente a Redmond siano preoccupati della nuova versione del Mac (che ha oggi il 2,5% del mercato e che, se sono bravi e mi auguro che possano avere ottimi risultati), puà aspirare al 3%. Si tratta di una crescita in doppia cifra percentuale in un mercato in cui la criscita è di qualche decimale!
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