martedì 5 aprile 2005

Internet negli Usa

Un articolo che mi avete segnalato in molti, che parla di Internet negli Usa e delle abitudine digitali.
Da MiaEconomia.
Usa: si appanna la stella di Internet
Gli americani cominciano a snobbare Internet. Dvd, video games, lettori Mp3, cellulari multi-tasking stanno prendendo rapidamente il posto della rete nelle fantasie e nei gusti dei navigatori oltre oceano. Secondo quanto rilevato dalle ultime stime Nielsen/NetRatings, in America, le nuove star della moderna tecnologia stanno scalzando dal podio la rete delle reti. Gli americani dedicano sempre meno tempo libero ad Internet arrivando a spendere solo quattordici ore al mese on line, meno del 2% rispetto ad un anno fa e si buttano invece a capofitto nell’elettronica di consumo. Ma tale flessione è stata in realtà registrata esclusivamente negli Stati Uniti.
In Brasile, Germania, Spagna, Svizzera, Svezia, Regno Unito, Internet è più vivo che mai. Con una crescita pari all’8%, si registra, infatti, un progressivo aumento delle ore generalmente spese per il surfing on line. Nella classifica dei navigatori più incalliti figurano soprattutto gli abitanti di Hong Kong, Giappone e Francia. Fanalino di coda invece per l’Italia che, pur registrando un trend positivo pari a +15%, si posiziona ultima nella hit-parade mondiale con circa 8 ore al mese on line sulle spalle. In particolare, sono soprattutto i cittadini della ex colonia britannica a spendere tanto tempo in Internet; primi in classifica con circa 22 ore al mese.
Ma cosa sta cambiando nei gusti dell’americano medio? Variano i consumi, le abitudini ma soprattutto le esigenze. Oggi l’utente è cresciuto e, molto più disinvolto di un tempo nei confronti degli ultimi gioielli dell’era digitale, non gli basta più navigare senza bussola. L’andamento del mercato e, in particolare, le oscillazioni della domanda hanno messo in allarme molte compagnie Internet statunitensi che, almeno in patria, si vedono sottrarre profitti soprattutto a causa del dilagare delle ultime “diavolerie” tecnologiche.
Questa tendenza ha imposto alle aziende una revisione delle proprie strategie di mercato in modo da arginare, se non proprio soddisfare, una nuova domanda: gli americani diversificano gli “oggetti del desiderio” e si buttano su videocamere di ultima generazione, lettori dvd, macchinette fotografiche digitali. Le prime, rispetto allo scorso anno, registrano margini di crescita pari al 119%, mentre i secondi guadagnano terreno con una percentuale del +34%.
Ma la più amata dagli americani rimane la “digital camera” che ha registrato un incremento pari a +44%. Quest’ultima sta diventando, infatti, un vera e propria mania per gli americani che, sempre più decisi non solo ad immortalare ogni aspetto della loro vita ma ad esserne essi stessi protagonisti, prediligono un “mix & match” di supporti e soluzioni digitali all’insegna di un approccio multicanale
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