giovedì 9 dicembre 2004

Professione informatico

Se il tema delle soluzioni informatiche è ancora vivo nella mia casella email, vorrei soffermarmi un po' sulle figure professionali informatiche. Le aziende, l'ho già detto, non trovano personale preparato. Le scuole e le Università non sfornerebbero personale sufficiente. Ma ne siamo sicuri?
Lìho già detto una volta: non ha senso prendere un laureato per fargli fare il programmatore, come non ha senso pretendere che un laureato sappia programmare. Ad ingegneria, si esce ingegneri informatici con tre esami di programmazione più la tesi (che può essere teorica). Solo che un esame è di teoria, in cui si deve implementare un solo algoritmo. Siamo sicuri che le aziende abbiano bisogno di questo? Poi, a fianco di chi dovrebbe formare sul serio, c'è una pletora di aziende che dicono di fare dei corsi avanzati, ma che in realtà sono degli avanzi di corsi.
Mi chiedo: è un problema di formazione o di formatori? Perchè troppi si dicono esperti formatori, poi partecipi ai corsi e non impari granchè... Se tremila persone vanno al Forum a sentire gli speech tecnici Microsoft, roba piuttosto tosta, al di là delle chiacchere di Bill Gates, vuol dire che gente che ci capisce in Italia ce n'è. E ce n'è moltissima di più per quanto riguarda l'open source. Ed è gente che con la programmazione ci campa.
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