martedì 14 dicembre 2004

Le colpe di Monti e Prodi sui brevetti software

Premessa: non è un post politico.
Ci sono cose in cui in questo paese non si parla, vuoi perchè tocchi poteri forti, vuoi perchè tocchi personaggi di spicco. I brevetti software sono uno di quei casi in cui in Italia la stampa non se ne occupa assolutamente. Perchè è una decisione della Commissione Europea. Uscente. Quindi riguarda, tra gli altri, Mario Monti, commissario definito "antiMicrosoft" e il presidente Prodi, che era a capo della Commissione. Ma come, la commissione che ha bastonato Microsoft ha fatto un favore enorme a tutto quel carnet di aziende che comanda il mondo del software, con Microsoft in testa? Sì.
Infatti, la Commissione Europea ha cambiato quanto approvato dal parlamento europeo e entrerà in discussione tra il 20 e il 22 dicembre dal nuovo Consiglio, come dimostra questo PDF dell'agenda (il punto interessato è il 5).
E' inutile che io ricordi che non ha molto senso creare dei brevetti software, che il post sul racconto di Quintarelli è stato un successone, che davvero è utile parlade dei brevetti il più possibile e che la Polonia è l'unico stato membro che si è opposto con decisione. L'unico su 25.
Che Monti e Prodi siano ai miei occhi colpevoli è incontrovertibile. O sbaglio?
Qui trovate il sito che più di ogni altro si batte e ci tiene aggiornati sulla questione.
Io quel che potevo fare per sensibilizzare sul problema l'ho fatto. Ma come è accaduto sull'Urbani, la gente e il media se ne fregano ampiamente.
Perché c'è di mezzo solo la libertà, anzi, la civitltà umana.
Nostra e dei nostri figli e nipoti. Io gradirei lasciare la terra un po' meglio di come l'ho trovata, o almeno nelle stesse condizioni. Invece la lascerà molto peggio. Pensiamo se l'umanità avesse fatto brevettare il processo di stampa di Gutemberg, oggi dove ci troveremmo? Piuttosto che, ai sistemi economici, mancasse la forza della copia dei progetti dei giapponesi e attualmente dei cinesi?
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