venerdì 10 dicembre 2004

Ancora su Ibm e Lenovo

La discussione sui PC è ai massimi storici sulla rete. Non c'è sito, non c'è giornale che non parli di come il mercato dei PC sia fermo, che diminuisca negli anni, e di come l'uscita di scena di Ibm sia un segnale forte.
Io ho un'altro punto di vista. Che non necessariamente deve essere giusto.
Lenovo passa dal nono posto nella classifica mondiale per quote di mercato al terzo. Di colpo, avrà una rete commerciale prensente in 160 (?) paesi. Sempre di colpo, Lenovo si troverà fortissima nelle pubbliche amministrazioni di un sacco di paesi e affronterà per la prima volta anche il mercato delle grandi aziende. E Ibm si tiene i server su piattaforma PC (che non ho mai capito perchè non li contano più come PC), un mercatino da qualche milione di pezzi all'anno.
I computer, contrariamente a quanto sostenuto gli scorsi anni da Bill Gates, non sono diventati una commodity e continueranno a non esserso per i prossimi anni. Per questo motivo, se leggiamo i dati di mercato, si scopre che l'informatica va a due velocità. Da una parte i pc brandizzati e dall'altra quelli non brandizzati. Oggi, quelli non facenti parte di gruppi internazionali hanno un peso importante. Domani credo che sarà molto più difficile, visti i margini sempre più ridotti. Le prime tre aziende di PC per vendita sono dei gruppi titanici, con presenze capillari sul pianeta e con economie di scala molto forti. Non so se schiacceranno il mercato, ma di certo, oltre a Dell, HP e Lenovo, va aggiunta Acer. La quale si differenzia moltissimo dalle priem tre ed è quella in più forte ascesa. Ha una politca di prodotto aggressiva, segmentata e con posizionamenti precisi, offre soluzioni per aziende e consumer, ha una politica di introduzione delle innovazioni precisa e determinata, ha dei prezzi accessibili. E' il marchio che cresce di più e che domina il segmento più importante: i portatili. Questo cosa significa, in buona sostanza? Semplicemente che se c'è solidità nei prodotti, competenza nell'assistenza, prezzi buoni e una rete vendita aggressiva c'è ancora molto spazio in questo mercato. Su scala mondiale, ma anche su scala nazionale. Quanto conta l'assistenza tecnica sui prodotti? tanto, oppure un euro all'anno on site? Questo mondo è troppo vincolato da operazioni finanziarie piuttosto che da presupposti reali. Per mantenere le quote di mercato si fanno dei numeri "cinesi". Ora che arrivano i cinesi bisognerà inventarsi altri numeri. E questa volta dovranno essere veri.
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