venerdì 12 novembre 2004

I DVD ad alta definizione

Una serie di messaggi di domande, delucidazioni, richiesta di informazioni, circa il DVD di Timeline messo in vendita in due edizioni: una standard e una per PC e Media Center.
Per coloro i quali chiedono che tipo di qualità possiamo vedere, la risposta è semplice: è come vedere una foto digitale ad un mega pixel e una a due mega pixel. In più, quella ad un megapixel è stata salvata in formato jpeg compresso, mentre quella a due mega pixel no. Condiderazioni sulla resa cromatica non se ne possono fare, nel senso che questo dipende dal sistema di scansione della pellicola e dalla volontà di chi compie l'azione. Come del resto esistono DVD molto bui e DVD estremamente luminosi.
C'è stato chi si è chiesto che fine faranno prodotti come quelli di Kiss e più in generale dei lettori DVD e DivX. In realtà quei prodotti continueranno ad esistere, avranno un loro consistente mercato. Un mercato che, per i DVD, vale 70 miliardi di euro. Si capisce che c'è interesse da parte di tutti, cinema in testa, ad accapparrarsi una fetta consistente. E Microsoft vuole entrarci da protagonista.
6 miliardi sono i DVD venduti, 180 milioni i player. In Italia, la penetrazione è del 30% delle famiglie (circa). E salirà.
In Italia, quello dei DVD è un mercato da 830 milioni di euro (120 quello delle VHS), più importante del cinema stesso, perchè da noi si staccano stabilmente 110 milioni di biglietti all'anno.
Si tratta di un business particolare, frammentato, che crea traffico nei centri commerciali, che rivitalizza le edicole (il 22% dei DVD è venduto lì).
A questo punto, leggendo i dati su di un mercato, si capisce perchè Microsoft spinga per i DVD ad alta definizione per i Media Center?
Quello che però non capisco, e non capivo nemmeno alla presentazione dei prodotti, è il motivo per cui tutti i costruttori si sono sforzati di creare un PC molto potente. In fondo basta un Sempron di Amd da pochi euro come processore, una scheda video buona ma non eccelsa e un hard disk capiente. da 1100 euro di media, si scenderebbe alla metà o poco più. Un prezzo che farebbe schizzare le vendite dei PC e dei Media Center. Perchè ricordiamolo, i Media Center sono dei PC a tutti gli effetti, solo che si attaccano alla TV. Ci si può mettere Word, Excel e la posta.
Proprio su quest'ultima vorrei fare l'ultima riflessione. Perchè i Media Center non hanno un client di posta che si appoggi su Outlook o Outlook Express da consultare con il telecomando, almeno in lettura? Un mistero.
E non scrivetemi più che il Media Center deve rimanere sempre acceso: alcuni articoli del tipo "testati per voi" dei quotidiani vanno considerati come pezzi umoristici.
E nulla più.
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