giovedì 28 ottobre 2004

La tecnologia utile ed inutile

Ieri sono andato al Sas-idays. Si tratta di un convegno-workshop con punto focale la business intelligence. L'altro ieri ero andato in Sda Bocconi per un incontro sulla Supply chain.
Mi chiedo sempre, alla fine, vedendo queste sale e queste aule piene, se c'è davvero interesse per questi prodotti o se si sia una moda.
Prendo spunto da un ottimo post del blog 5 del mattino, per fare qualche considerazione.
R-FID = Radio Frequency Identification. Cioè il futuro sostituto del codice a barre. Tradotto non sembra così eccitante vero ? Pensate che, solo 12 mesi fa, cercare informazioni su questa tecnologia era come cercare un ago nel pagliaio. Oggi sembra che anche l'ultimo sfigato sia un'autorità in materia. Tutti ne parlano fino alla nausea. Wal Mart ha pensato di introdurre l'R-Fid sui suoi prodotti ? HP e IBM sono fornitori di Wal Mart ? Sì, di pc e stampanti da vendere sugli scaffali dei supermercati e, improvvisamente, si scoprono essere autorità in materia. E vai con i convegni, vai con i redazionali ! In realtà ad oggi ancora nessuno ha visto un r-fid vero funzionare in un negozio vero.
La radio frequenza è l'esempio più concreto di tecnologia di cui si parla tanta ma che per costi e per applicazioni è davvero impresentabile sul mercato.
Le aziende ci propongono soluzioni software sempre più sofisticate, sempre più impegnative, da metterci in casa. In realtà, fanno solamente poche più cose di Excel, e se uno sa utilizzare bene Excel dall'edizione 2002 non ha molto da imparare. La differenza, secondo me, sta tutta negli algoritmi applicati e nella velocità di scorrere database enormi. Ma non voglio fare una polemica fine a se stessa sulle soluzioni. Non mi interessa.
Il problema è culturale. Nel senso che queste soluzioni sono pensate per i manager delle aziende. In tutto il mondo funziona così, si tratta di "cruscotti" che permettono di vedere dove la'zienda sta andando e se si sta sbagliando qualcosa. In Italia, questi software vengono usati da tecnici e da figure di secondo piano, che spesso non sono nemmeno dei quadri aziendali.
Quindi è gente che deve produrre presentazioni ai manager. A questo punto, utilizzare strumenti a supporto delle decisioni che devono però essere rielaborate per venir presentate a chi le decisioni le deve prendere, che senso ha?
Capite che la questione è decisamente, inequivocabilmente, importante. Solo che avessi mai visto un solo convegno su questo...
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