giovedì 1 luglio 2004

Ma la patente europea del computer vale o no?

Per me la Ecdl è sempre stata una fregatura. La patente del computer, di fatto, non introduce niente di sostanziale e di significativo nell'uso del computer. Se non, e dobbiamo ammetterlo, garantisce che l'utente ha un minimo di conoscenze di base sull'uso del computer. E di questo dobbiamo non solo darne atto ma esaltarne la funzione.
Ma non è come aver fatto un corso di inglese. E non garantisce nulla in termini di produttività per un datore di lavoro.
Era da quindici giorni che volevo scrivere questo post ma poi un po' per il tempo, un po' per altri argomenti che mi sembravano più seri, non l'ho mai fatto.
Quando quattro anni fa, dalle pagine di una rivista autorevole, scrissi che non avevo trovato nessuna evidenza di affermazione, da parte dell'Europa e dei suoi paesi, di una valenza e riconoscimento della Ecdl mi sono beccato una serie di proteste, anche istituzionali e minacce di querela, mai arrivate.
Ora è il Tar a dichiarare anticoncorrenziale l'Ecdl, ma non perchè l'ha presa in considerazione tout cour, quanto perchè ha dovuto valutare gli aiuti ai sedicenni per l'acquisto del PC.
Per assurdo, è stata l'operazione vola con internet a scatenare l'attenzione verso l'Ecdl, mostrandone tutta la sua fragilità.
Qualcuno cavalca la sentenza, altri la ignorano, ma di fatto è un passo importante per questo stato sempre un po' indietro dal punto di vista informatico.
I motivi sono questi: prima di tutto il Tar ci dice che non esiste nessuna certificazione, e quindi si potrebbe aprire un dialogo sull'argomento (la mia proposta, che giace da anni, è il patentino a scuola, tanto per fare un esempio, ma ci tornerò un'altra volta). In secondo luogo si pone finalmente al centro della questione il saper usare gli strumenti informatici e non i software, che non è da poco.
Uno che ha imparato ad usare una videoscrittura, un foglio di calcolo, il web e via di seguito, li saprà usare indipendentemente dal programma e dal sistema operativo. Questo è un valore nel tempo. Saper usare le funzioni base dei programmi più diffusi non è significativo.
Si riconosce già una Ecdl con OpenOffice.org, ma non l'ho mai ritenuta sufficiente. I computer, da sempre, funzionano allo stasso modo ma con funzionalità visuali diverse. Se certificazione deve essere, devi certificare che uno sappia salvare i file e aprirli, sappia effettuare delle ricerche, sappia sfruttare i database, sappia mandare un messaggio di posta. Indipendentemente che sia su di un PC o su di un telefonino o palmare. Se il ministero dell'Innovazione accoglierà questa sentenza del Tar e si accorderà con altri ministeri, istruzione e attività produttive tanto per fare dei nomi, si potrebbe davvero offrire a questo paese un'opportunità reale. A prescindere dai software utilizzati.
Con questo non voglio dire che Microsoft non si senta in dovere di sponsorizzare tali iniziative, anzi, facendolo nel propio interesse e quello della comunità, ma il fine dei corsi non deve essere sono "certificato sui programmi Microsoft", ma !sono certificato come utente base di computer". Non è mica un'operazione di poco conto.
Non so perchè, ma sento che anche questa discussione andrà avanti parecchio.
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