lunedì 24 maggio 2004

Linux e Minix

Sono stato tirato in ballo sulla polemica che imperversa in questi giorni sul fatto che Linus Torvald abbia plagiato un altro sistema operativo: Minix.
Essendo uno dei pochi giornalisti competenti in materia, ma soprattutto tra gli unici che è rimasto dall'epoca dello Spectrum, del Commondore 64 e dell'Amiga, mi stanno un po' tutti quanti chiedendo se può essere vero che Linux sia una copiatura di Minix.
Di quest'ultimo ho già parlato in qualche post, mi ha aiutato, la versione 1.5 per Amiga, a dare anche un esame in università, potendo contare su un supporto oltre le poche ore in laboratorio.
Che poi, trattandosi di un sistema Unix, è chiaro che sia stato fonte di ispirazione a Torvald, ma in questo caso non riesco a capire dove stia il problema.
Se pensiamo a Microsoft, non è partita ispirandosi al CP/M?
Se si studiano i sistemi operativi, ci si accorge che ci sono una serie di attività che vanno neccessariamente svolte, per cui è ovvio che alcune funzionalità siano le medesime. E poi, nel software, come si fanno a sostenere delle tesi come la brevettabilità: pensiamo ad esempi ecclatanti e sotto l'occhio di tutti.
Prima di tutti i browser: non sono tutti simili a Mosaic? I client di posta non sono tutti simili (invia, ricevi, rispondi, inoltra, ...).
E i programmi più recenti, come i vari messenger: non sono tutti ispirati e rinnovati seguendo le tendenze degli altri. E poi è come dire che le auto sono tutte uguali, perchè hanno un motore, una carrozzerie a quattro ruote.
La polemica su Torvald, per quanto mi riguarda finisce qui.
Chi vuole informazioni su Minix mi può scrivere: ho ancora un paio di copie del sistema operativo per Amiga: la 1.5.
Per quanto riguarda i portali e i siti che rilanciano questa polemica, mi chiedo da che parte stanno, o meglio, se si rendono conto di stare al gioco che vuole qualcuno.
Ma temo che non capiscano.
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