sabato 22 maggio 2004

Caspita, anche il Corriere contro la Siae!

Leggo tra le lettere di oggi, una dedicata alla Siae e alla Urbani. La riporto integralmente.
Diritti Siae
Vorrei capire perché dobbiamo pagare una tassa Siae sui cd e dvd vergini, dischi fissi, memorie e tutto quanto il materiale di informatica. Dal momento che è vietato ed è punito pesantemente il P2P («peer-to-peer», per scambiarsi online musica e altri file senza pagamento dei diritti d'autore), perché c'è ancora questo balzello? Perché per memorizzare le mie foto digitali devo pagare un contributo a scrittori, attori, cantanti e compagnia bella?
(Lettera firmata, qui il link alla pagina).

Ebbene, dato l'alto numero di messaggi che mi stanno arrivando su chi come me ha deciso di sospendere ad oltranza l'acquisto di CD, DVD e di andare al cinema, segnalo anche che il 25 maggio ci sarà uno sciopero sull'uso della rete.
Ovviamente aderirò a questo sciopero, oscurando il sito e non usando internet (se non per le strette necessità di lavoro).
Un calo di fatturato simbolico, non avertibile. Ma se non andiamo sui portali, niente clic sulle pubblicità. Secondo me a quel punto, qualcosa si muove.
Fate circolare l'informazione a tutti.
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