venerdì 16 aprile 2004

Urbani non ha le idee chiare

Devo riconoscere che la commissione della Camera sta facendo un gran lavoro sul Decreto Urbani. Devo anche ammettere che il Ministro si sta rendendo conto di avere calcato eccessivamente la mano contro gli utenti internet. Ma credo che, obiettivamente, ora stia passando il limite dall'altra parte. Non si può prima dire che è punibile chiunque scambi qualsiasi cosa coperta dal Diritto d'autore e che verrà schedato (la legge vieta già lo scambio di opere, per cui è solo un inasprimento delle sanzioni) e ora sostenere che lo scambio è per i giovani e si dichiara favorevole.
Come sempre, ci sono delle vie di mezzo. La modica quantità secondo me sarebbe un sistema sostenibile, che non danneggerebbe eccessivamente gli autori (dell'industria e degli editori mi importa relativamente) e permetterebbe la libera circolazione delle idee. La proposta che ho fatto è di 50 file o di 5 giga byte totali è stata accolta favorevolmente da molti esponenti della Commissione, ma quasi certamente non verrà introdotto questo concetto nella Legge che andrà in discussione alle Camere.
In pratica, non si risolve un problema, ma lo si procrastina. Così torneranno a terrorizzare gli utenti e a fare una proposta che risponde alle lobbies e non alle reali esigenze di crescita del mercato.
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