martedì 9 marzo 2004

Videogames in crisi?

Oggi non parlerò di P2P, ma vorrei tornare sul tema dei videogiochi. Dai messaggi che ho ricevuto, ci sono tra i lettori molti operatori in questo settore, che in parte mi hanno scritto per smentire quanto detto sui giochi degli ultimi mesi, altri per dirmi che la situazione è peggiore di come l'ho dipinta. Ilproblema dei videogiochi è molto complesso, è vario, nel senso che i problemi di Ps2 non sono quelli del PC, quelli di Xbox (perchè, ha dei problemi?) non sono quelli del GameBoy e via di seguito.
Di certo, i giochi, una volta esplorata la chiave della grafica ultra spinta, del realismo quasi fotografico, subiscono la crisi di idee. Ormai i filoni sono stati percorsi in lungo e in largo, ma quello che stupisce è che mancano idee. Anche quando queste idee ci sono, vedi Fable di uno dei pochi geni in questo settore, la tecnologia arranca e quello che doveva essere il massiomo per il multiplayer probabilmente non lo vedremo mai, se non per partite a singoli giocatori. Aver premuto l'acceleratore sulla grafica, sulla elaborazione pura, non mi sembra abbia prodotto un mercato, ma lo abbia ammazzato. Mi spiego meglio. Qualche anno fa, al tempo di Quake 2 (1997-98), la grafica era accettabile e i costi di produzione di un videogioco abbordabili, per cui anche qualche gruppo di sviluppatori indipendenti poteva farsi largo nei negozi. Oggi le produzioni sono miliardarie. Richiedono preparazione e tecnologie che si possono permettere in pochi. E alla fine i giochi belli sono sempre meno, perchè non è che uno può avere una buona idea all'anno. Restano gli artisti, ma anche in questo caso li si conta sulla punta delle dita di una mano. E le scatole nei negozi si assomigliano tutte, come i giochi. E se ne vendono sempre meno. Anche se il noleggio torna ad andare forte (ma è solo per Ps2). Quindi, potrebbe essere anche un problema di costo dei giochi. Magari mi sbaglio, perchè anche in edicola, a basso costo, i giochi iniziano a stentare. Ma qui potrebbe essere colpa della scarsa qualità dei giochi venduti, o per il fatto che spesso si tratta di giochi di nicchia venduti al mercato di massa. Anche in questo caso, è il sistema che affossa il sistema. Incredibile.
Share: