domenica 14 marzo 2004

Pirati domestici

1.500 euro per chi viene beccato a scaricare film da Internet ad uso personale. Anche l'arresto per chi lo fa a scopo commerciale. Ecco come Urbani difende il cinema (sovvenzionato e spesso strapagato dallo Stato) contro la pirateria dilagante. Alla faccia di tutti coloro che parlano, che hanno parlato e parleranno nei prossimio giorni: altro che buone notizie, il P2P è destinato a morire.
Ma come mai la legge non riguardi la musica, i libri e le fotografie non è dato sapersi. O meglio, Non sono i soldi delle sovvenzioni statali. Come sempre c'è qualcuno che gongola. Siamo in Italia.
Informazioni qui e video e audio qui (real player necessario).
In giro ho letto messaggi indiavolati, da altre parti c'è chi dice che non cambia nulla. In realtà cambia. Siamo, come utenti internet, spiati a tutti gli effetti. I nostri provider terranno traccia di ciò che facciamo e ciò che utilizziamo. basta un niente, e si rischia, per una cazzata, di finire in un casino più grosso di noi. Mi vedo già il primo processo che vede protagonista un quarantenne, che non naviga su internet, che si trova a difendersi a fatica dalle accuse di scaricamento di film effettuati dal figlio a sua insaputa, che poi rimasterizzava, gratis o in cambio di soluzioni di compiti in classe, ai compagni. Da noi i problemi non si risolvono: si ghettizzano. E questo accumunare la droga con lo scaricamento di film mi manda letteralmente in bestia.
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