martedì 13 gennaio 2004

Intel e i computer

Microsoft sta puntando molto sui computer per le case e per creare interdipendenza tra gli oggetti tecnologici nelle stesse. Intel ha istituito un fondo per finanziare i dispositivi tecnologici in casa. Quindi è al fianco di Microsoft in questa crociata per la casa high tech.
Dall'altro lato, i computer servono per lavorare, non dimentichiamolo, per cui Intel ha deciso di aderire ad un fondo per l'Open Source (insieme ad IBM) per proteggere gli utenti Linux dall'attacco di Sco e ora di Microsoft.
Non si tratta di tenere semplicemente il piede in due scarpe, quanto di diversificare la strategia e quindi cercare di minimizzare i rischi.
In qualsiasi caso, credo che questo Ces di Las Vegas abbia dato una brutta botta a chi credeva che Linux potesse entrare nelle case, perchè per fare qualcosa di simile a Windows XP Media Center non ci vuole molto, ma l'interoperabilità con l'hardware e i vari dispositivi necessita della compilazione di Linux da parte dell'utente. Non si tratta di un passo che possono fare tutti.
Per l'ufficio invece Linux è ancora molto competitivo, tanto che questo mercato ingolosisce molti (Sco in testa) e spaventa qualcuno (Microsoft in testa). Altrimenti perchè Microsoft sarebbe partita con una massiccia campagna pubblicitaria contro Linux?
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