mercoledì 3 dicembre 2003

L'inutilità dal tasto INS

Spinto da considerazioni futili, mentre apro il calendario che ci porta a natale (ho trovato un soldatino e un fiore nei due calendari: un segno del destino), mi accingo a parlare di un tema scottante che tocca tutti gli utenti PC. Scrittura e Sovrascrittura.
A che cosa serve il tasto Ins se non per rompere le scatole a chi deve scrivere. Pazienza per chi ha una tastiera tradizionale, che ha poche possibilità di schiacciarlo, ma per chi utilizza un portatile il tasto Ins, se non si conosce la funzione, diventa un incubo.
Conosco persone che, dopo aver scritto testi per un po' di tempo, accidentalmente premono il tasto Ins e correggere i testi diventa un'impresa impossibile (ogni volta che pensi di inserire una lettera cancelli quella successiva e finchè non si rischiaccia Ins il problema diventa ingestibile).
Maledetto computer, ho comprato una baracca.
Che cosa si fa? Si salva il lavoro e si riavvia il PC, si rilancia la videoscrittura e tutto ritorna a funzionare.
Io l'avrei chiamato Gamb, nel senso di gambero, perchè cancellando le lettere successive fa compiere un'azione all'indietro nella scrittura. E anche nei pensieri.
Molti incolpano del problema Microsoft e Bill Gates, ma in realtà le tastiere Microsoft, da qualche anno, hanno spostato il tasto Ins, inutile ma fondamentale se usato in combinazione con Maiuscolo, in una zona remota della tastiera. Addirittura, in alcune versioni di Word questa funzione è stata volutamente eliminata (ma non in Word XP).
Chi realizza portatili, invece, mette il tasto Ins in zone sempre troppo vicine ad un tasto usato moltissimo: Canc. Non si può fare qualcosa? Una sommossa popolare, uno sciopero della tastiera ad oltranza con precettazione da parte del Ministro Stanca?
Ma perchè c'è il tasto Ins? Si tratta di un rimasuglio delle macchine da scrivere, soprattutto delle prime che avevano la possibilità di visualizzare un testo su di un display prima di scrivere la riga.
Comunque il tasto Ins fa meno danni di quelli che può fare il non salvataggio dei dati mentre si lavora! Ma la fobia ci fa credere di aver contratto un virus informatico o che il computer, dopo un po', dia i numeri.
Questo blog prende il nome da una funzione dei dispositivi elettronici (Reset). A pensarci bene, mi sarebbe piaciuto il nome Control Zeta, che annulla l'ultima (o le ultime) operazioni fatte. Un modo per riflettere su ciò che si è fatto e poter tornare indietro.
Una funzione apprezzabile anche in molti ambiti della vita reale.
Ma la funzione è disabilitata.





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