lunedì 28 aprile 2003

Il 29 aprile e il diritto d'autore: si paga di più

Domani entra in vigore la legge che farà aumentare, tra l'altro, i prezzi dei supporti vergini. Segnalo qui il pensiero di un'azienda, LG Electronics, sulla legge stessa.
Le nuove normative sulla protezione del copyright, volte a scoraggiare il commercio di supporti digitali pirata, hanno sollevato non poche perplessità tra i maggiori vendor oggi presenti mercato. In particolare, LG Electronics Italia si è espressa negativamente in merito all'entrata in vigore, il prossimo 29 aprile, del nuovo decreto legislativo n.68 in attuazione della direttiva 2001/29/CE, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione.
In sintesi, il nuovo decreto che recepisce la cosiddetta Eudc (European Union Copyright Directive), è rivolto a proteggere tutte le opere rientranti nella tutela del diritto d'autore, dalle composizioni musicali al software. I produttori italiani dovranno dotarsi di misure tecnologiche di protezione del copyright, i cosiddetti dispositivi anticopia. I supporti ottici vergini diventeranno così più cari: la tassa sui cd dati CD-R e CD-RW da 650Mb passa da 0,05 euro a 0,23 euro, mentre il costo per DVD-R, DVD-RW sarà di 0,87 Euro per Gbyte, in caso di capacità superiori si applicherà una quota proporzionale aggiuntiva.
La società coreana manifesta la sua contrarietà verso l'introduzione di questa nuova normativa, che avrebbe come unico risultato un notevole aumento dei prezzi sia dei DVD sia dei CD-R/CD-RW, andando a ledere il consumatore finale. LG Electronics Italia sostiene infatti che la nuova legislazione andrebbe unicamente a penalizzare l'uso per scopi privati di copie personali, tassando ulteriormente l'utente finale. Il nuovo decreto legislativo creerebbe anche disparità di trattamento fra i diversi paesi dell'Unione Europea, dove invece dovrebbe essere rilevante trovare l'armonizzazione nei prezzi, contribuendo alla costruzione del prezzo al cliente.
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