sabato 15 febbraio 2003

Ritorno su Slammer. Non lo leggerete sui giornali!

Una nuova polemica gira su Internet e molti lettori me la stanno segnalando.
Symantec, nota azienda operante nella sicurezza dei sistemi informatici, sostiene, in un comunicato stampa, di aver scovato il virus ore prima della sua diffusione (qui il comunicato originale).
E' possibile che l'azienda non abbia fatto circolare la notizia e l'abbia segnalata solo a clienti selezionati?
Di certo non si trattava di un virus normale, per cui, se fosse vero che l'azienda disponeva dell'informazione, ci pare una evidente negligenza non averlo segnalato alla comunità web. Non si trattava di un'azione tradizionale, ma di un virus di grandissima diffusione che ha provocato molti disservizi.
Sinceramente, faccio fatica a credere a quanto dichiara Symantec, se non come una buona occasione per farsi pubblicità.
Sono sconcertanti le frasi di Mr. Wee, portavoce di Symantec: "Symantec non ha reso pubbliche le informazioni su Slammer fino a che l'infezione non si è sparsa, tranne che per i clienti del sistema Symantec DeepSight Threat Management System".
Capiamo le politiche commerciali, ma se si dispongono di notizie di questa importanza non sarebbe meglio farsi pubblicità diffondendole gratuitamente. Avremmo tutti quanti ringraziato Symantec e, chiaramente, molti nuovi clienti si sarebbero avvicinati a Symantec. In fondo, l'azienda, semplicemente con l'antivirus, ha un guadagno certo ogni anno da parte dei suoi utenti. Nemmeno Microsoft è mai riuscita a tanto.
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