sabato 18 gennaio 2003

Sempre più virus nelle email e sempre più "bufale".


Nel 2002 un'e-mail su 215 conteneva virus.
Nel 2001 una ogni 398.
Questi dati, insieme al crescere dello spamming (messaggi di posta pubblicitari o comunque indesiderati), mostrano inequivocabilmente che i computer sono usati di più e male (basta non aggiornare i dati di un programma antivirus, ma il 30% degli utenti non ne possiede nemmeno uno!).
Oltre a questo, che è un vero e proprio problema, si aggiungono le "bufale", storielle e piccoli scherzetti (hoax in inglese) su genitori alla ricerca di fondi per bambini malati, ricerche di midollo e via di seguito. Non metto in dubbio che si possa trattare di messaggi veri e di necessità reali: ma questi messaggi diventano su internet delle vere e proprie catene e si propagano per lungo tempo. Basterebbe fornire una data nel corpo del testo (ma è troppo intelligente).
E poi la pletora di messaggi sui virus finti: un'esagerazione che crea allarmismo (non è inutile perchè magari qualcuno si ricorda di scaricare l'aggiornamento dell'antivirus). Basta fare un salto su qualche sito per rendersi conto che si tratta di balle. www.google.com e digitare il nome del "fantomatico" virus, o un salto su www.symantec.it, www.mcafee.com e www.pandasoftware.it.
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